Kung Fu Wushu del Nord e Sud


Secondo la tradizione, i cinesi del Nord erano nomadi e cavalieri e preferivano combattere a distanza, mentre i cinesi del Sud erano piccoli e coltivatori e preferivano il combattimento ravvicinato. - Gli Stili del Nord sono caratterizzati generalmente da posizioni molto basse ed allungate, da movimenti e spostamenti ampi e lunghi, da una grande varietá di tecniche di gamba (anche volanti) e dall’applicazione di forza esplosiva, sciolta e fluida. Alcuni esempi: Shaolin Quan, Cha Quan, Mei Hua Quan, Tantui, Yanging Quan, Chuojiao, Taizu Chang Quan, Ying Zhao Quan, Baji Quan. - Gli Stili del Sud contengono una nutrita predominanza di colpi e parate di braccia, dove le tecniche di mano per sferrare i colpi adottano svariate posizioni (dall’artiglio dell’aquila o della tigre, all’uncino a becco di grú, ecc.); le posizioni sono piú raccolte rispetto a quelle degli Stili del Nord ed ogni movimento esprime grande vigore muscolare; l'uso della forza e` spesso brusco. Nelle scuole del Sud vi é una piú complessa struttura dei movimenti poiché, oltre alla varietá tecnica, vi sono numerosi tipi di applicazione della forza: esplosiva, elastica, pesante, prolungata, ecc. Alcuni esempi: Hongjia Quan (Hung Gar), Wuzu Quan, He Quan, Dishu Quanfa.



Bruce Lee

Esempio tipico di Kung Fu del Sud della Cina


Posizioni del wushu: Xie Pu

Kung Fu del Nord della Cina; posizione: Xie Pu


wushu acrobatico di spada

Esempio di Kung Fu del Nord della Cina

"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose.
La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dall'angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E' nella crisi che sorge l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere 'superato'.

Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell'incompetenza. L' inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c'è merito.

E' nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro.

Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla."


Albert Einstein
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