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Le vostre lettere >Viva la sincerità

 

sticazzi


Ha ha ha ha ha ha!!! Daccordissimo con te mArco


Caro Marco,

dovrò saltare quest'ultima domenica. Io ti ringrazio per tutto quello che hai fatto per noi, soprattutto per me: ha ragione Emanuele quando dice che gli spunti che ci offri lo fanno "vibrare"... Io amo tutto quello che ci fai fare, credo nella sua forza e cercherò di passare tutte queste meraviglie alle persone a me più care. Ora so qual'è la via da seguire e mi impegnerò con tutto me stesso per cercare la consapevolezza... Un abbaccio e comunque ci vediamo di nuovo.
Grazie a tutti voi: Gedske, Emanuele, Andrea e Marco.

a Presto Fabio

ah, ho visto le foto dello stage, che posto magnifico!!





Perchè praticare proprio il Tai Chi?
Ciao,
mi chiamo David e da tempo volevo farle/ti una domanda: come mai ritieni che il percorso marziale di un allievo deve confluire nell'apprendere il Tai Chi?
Sono 3 anni che pratico e comprendo le arti marziali cinesi interne con il mio maestro e personal trainer Marco de Acetis a Pescara presso la sua accademia di discipline orientali ed il mio percorso marziale è stato definito un pò per volta.
Mi spiego meglio.
Qualche anno prima praticavo il wing tsun, programma didattico della scuola di Leun Ting e Cuciuffo in Italia, ma con risultati mediocri nell'apprendimento, poichè essendo alto e di corporatura grossa,mi facevano allenare con persone più basse e quindi tutti i miei sforzi di apprendere tenendo la schiena dritta si vanificavano perchè più svelti e bassi, mi aprivano la guardia dal basso e ciò mi dava fastidio. Inoltre, il meccanicismo del passo e 3 pugni e la sensibilità nel chi sao erano solo delle chimere ben riuscite, per cui un pò per cultura personale e un pò per curiosità, avevo capito che la chiave di volta fosse ne Chi kung, ma chi lo insegnava seriamente in Abruzzo??
La risposta la ottenni dal mio attuale maestro, ma quasi scocciato,mi aveva fatto capire che un'arte marziale non è un vestito che si indossa, ma è ciò che il tuo essere con il tuo corpo riesce ad esprimere attraverso un' arte marziale (le cose cambiano drasticamente, vista la mia stazza e altezza). Tutto questo non era facile da comprendere se non lo praticavi in un' arte marziale, se non lo sentivi addosso, così mi fece fare un corso annuale di tai Chi yang e Chen ed uno di Xing yi quan, per capire (ed anche vendermi) cosa poteva andare bene per me....
Tranne lo Yang non ho seguito nella pratica gli altri "stili", perchè mi sono avvicinato allo Yi Quan. Ora pratico assiduamente Yi quan, combattendo la mia pigrizia nella pratica domestica e l'impatto culturale che provoca...
Fisicamente ne traggo enormi benefici e sto seguendo un percorso marziale e di benessere nello Yi quan che forse pochi, come lei/te, mi possono capire..
però ritorno alla mia domanda, perchè imparare il tai chi?
grazie per la collaborazione concessa,
distinti saluti,

David



Caro David

Innanzitutto complimenti per il percorso che, come dicono "chi cerca trova", ti ha condotto come a me all'Yi Quan (da chi l'hai studiato? da un allievo di Yang lin Sheng od altri?).
La risposta è semplice (se pratichi il Chen il primo e più antico e marziale che ho appreso sempre da YLS) perché ti accorgerai che ci sono tutti gli stili che apparentemente sono cose distinte ma in realtà sono "Uno" come dice sempre YLS. Vi si rintraccia lo Shaolin (wushu) lo Xing Yi, il Ba Gua ed i principi dell'Yi Quan (Dachengquan). Ora è un po' come fare pesi senza finalizzarli alla ginnastica artistica.. è un po' palloso oltre che non ne riesci ad utilizzare l'utilità (a parte il benessere psicofisico). Il fatto è che, come tu hai ben detto se non si pratica non si può veramente conoscere l'utilità o meno delle arti marziali, aggiungo io al fine della comprensione che l'unica vera non violenza sta nella capacità di sceglierla (altrimenti comunque subiamo, se non altro internamente quella degli altri..). Il puntare all'aspetto marziale è il "primo piano dell'edificio", la sola salute fisica è il pian terreno e se io punto a questa senza verificarne con il tui shou la correttezza rischio di stare storto e non accorgermene: altro che energia. In poche parole per sviluppare tutte le componenti della forza: elasticità, potenza, velocità, scioltezza e coordinazione .. dovresti allora praticare la danza marziale dell'Yi Quan per una mezz'oretta al giorno che è improponibile anche perché rischieresti di eseguire solo un numero limitato di tecniche a te congeniali tralasciando le altre che invece sviluppano e completano la sfericità della tua guardia in tutte le direzioni e la plasticità e riprogrammabilità in tempo reale di tutti i tuoi schemi motori di base. Il tai chi quindi, a mio avviso è nato per salvaguardare ed accrescere nel tempo tutto il patrimonio e bagaglio tecnico tradizionale senza perdersi per strada tecniche cruciali al fine della nostra evoluzione dai piani fisici dell'essere, via via a quelli più spirituali (più la tua pratica è armonica e priva di intenzionalità - "mente vuota corpo pieno" - più appunto tutto il tuo sistema vegetativo, parasimpatico , endocrino ed immunitario ma anche psichico e psicofisico, saranno in un armonia via via sempre crescente).
Cristo, il maestro dei maestri, ci ha insegnato: "dai frutti si riconoscerà l'albero"; se dalla tua pratica ti trovi sempre più incazzato  con te stesso e con il mondo, evidentemente sbagli qualcosa; al contrario se ogni giorno ti trovi sempre un po' più libero dal tuo (Ego) dialogo interiore che ti sottrae energie preziose e riesci a non identificarti con il flusso dei pensieri che ti attraversano costantemente restandone consapevole, allora significa che stai lavorando nella direzione giusta.
Spero di aver risposto esaustivamente alla tua domanda, scusa il mio pensiero circolare ma non riesco ad essere sintetico in risposte a domande semplici ma che hanno al loro interno una vasta complessità. Ti avrei potuto semplicemente rispondere: "perchè è quella (la pratica del TaiChi) che mi permette di fondermi con l'universo intero, mi dà calore ed energia ed esprime totalmente (boxe suprema) tutti i principi delle arti marziali, che ho studiato fino ad oggi, al massimo livello possibile."E probabilmente ti avrei risposto così se non mi avessi parlato del tuo cammino specifico che dal Wing Tzun ti ha condotto fino all'Yi Quan .. seguire il flusso del Tao anche e soprattutto nella vita ordinaria di tutti i giorni che è fatta di relazioni e contatti anche viruali .. ma che senti (empaticamente) vicino a te nella ricerca della Verità attraverso la pratica marziale che ci accomuna.

Auguri per il tuo cammino che dia quei frutti buoni a cui possano attingere i tuoi futuri allievi.

mArco



Natale ma non per tutti
Scriveva Juan Arias: "... Dio è nella forza misteriosa che ci mantiene in vita, che ci impedisce di impazzire, che ci evita il suicidio dopo certe prove drammatiche della vita, dopo certe amarezze più crudeli e più tragiche della morte. ...".
A tutti buona visione ed un abbraccio forte con l'augurio per tutti noi di un vero Natale, un Natale come ce lo ricordava don Tonino Bello:«...Gesù che nasce per amore, vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un'esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. ... Gli angeli che annunciano la pace, portino guerra alla vostra sonnolenta tranquillità incapace di vedere che, poco più lontano di una spanna con l'aggravante del vostro complice silenzio, si consumano ingiustizie, si sfrutta la gente, si fabbricano armi, si militarizza la terra degli umili, si condannano i popoli allo sterminio per fame. I poveri che accorrono alla grotta mentre i potenti tramano nell'oscurità e la città dorme nell'indifferenza, vi facciano capire che, se anche voi volete vedere una "gran luce", dovete partire dagli ultimi. Che le elemosine di chi gioca sulla pelle della gente sono tranquillanti inutili». Teresa

Brasile Gennaio 2009
Saluti da Bahia (Tamandarč) Antonello e Rosalba