Seminario di Yi Quan & Tai Chi 24 Shu stile Yang



Durata di 3 mesi tenuto a Salonicco

Dal 28/01/2015 al 28/04/2015


Locandina Corso Taiji Salonicco

Lo scorso settembre, su invito di una mia allieva greca di Salonicco, è nato il progetto appena conclusosi di questi tre mesi di diffusione del Kung Fu di base, dell'Yi Quan (Dachengquan) e della classica forma 24 Yang, la più diffusa nel mondo, ad un pubblico pronto che necessitava solo di un buon maestro per rimettere a posto le tante nozioni che avevano visto avvicendarsi nel corso delle varie esperienze con i precedenti maestri che come me dopo un periodo presso questa città erano dovuti rientrare ai loro oneri quotidiani.
Esperienza umana decisamente positiva, ha visto più di una dozzina di partecipanti avvicendarsi nei seminari che tenevo nei week-end per un totale di 5 ore (2,5 h sabato e 2,5 h domenica). La palestra che ci ha ospitati è nata come Dojo d'AiKiDo del maestro Karis, con al seguito un ben nutrito gruppo di Cinture Nere in perfetta armonia tra loro che alla fine della lezione tra ripiegare Kama e cinture, prendeva il Thé (Chai in greco) e ripuliva il Tatami scherzando tra loro e lasciando il “Dojo: come lo si era trovato!” - Poche regole, per nulla pompose, fatte semplicemente rispettare con l'esempio ai nuovi arrivati per avere sempre un clima di fraternità e collaborazione reciproche così utile per far funzionare ogni società che possa dirsi tale. Scopo delle discipline marziali, e di quelle sportive in genere, è insegnare il “rispetto delle regole” (Fair Play) ed il controllo della propria aggressività; pertanto svolgono una funzione educativa fondamentale nella strutturazione dell'io e nel senso di appartenenza ad una comunità (Famiglia-Scuola/Palestra-Società-Comunità_Europea- ed Umanità). La situazione della Grecia in genere, che a Salonicco apparentemente sembra non vedersi per l'abitudine che tutti hanno di socializzare a tutte le ore del giorno e della notte riempiendo gli innumerevoli locali della bella ed anarchica città, è comunque segnata dalla mancanza di lavoro e stipendi che si aggirano su meno della metà dei nostri. La complessa lingua è il primo scoglio da affrontare per chi si avventura da queste parti, essa ad esempio ha ben 7 modi diversi di scrivere quella che foneticamente suona come la nostra “i”, pertanto ringrazio la pazienzai dei miei allievi di Salonicco per il mio a dir poco goffo neo-greco e per la loro disponibilità, interesse ed affetto dimostrati verso di me con così poco tempo io sia riuscito a dedicargli. Un grazie alle due "Angele" che hanno organizzato il corso in loco, senza le quali, data la complessità appunto della lingua e la distanza, non sarei riuscito a realizzarlo ed un altro al maestro Karis che ci ha cortesemente ospitato nel suo Dojo per l'intera durata del corso, ed ovviamente ai partecipanti qui sotto ritratti nelle innumerevoli foto (infine uno speciale a Lambis per il suo supporto logistico con la mia vecchia auto che voleva a tutti i costi restare in Grecia e grazie a lui mi ha riportato finalmente a casa).


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allieva
allieva
Gedske Ramlov a Salonicco
Salonicco 2015
Marco Caporale Salonicco 2015
Gruppo Taiji 24 shu Salonicco Yi Quan Kung Fu Taiji chen
Sofia Mavridou
allieve
Considerando tutti gli esseri senzienti superiori persino alla gemma che esaudisce i desideri
di realizzare il fine supremo, possa io costantemente prenderli a cuore.

Quando mi trovo in compagnia di altre persone mi riterrò sempre inferiore a tutti
e dal profondo del cuore li avrò cari e supremi.

Vigile, ogni volta che sorge un difetto mentale che metta in pericolo me stesso e gli altri
lo affronterò e lo eliminerò senza indugio.

Vedendo esseri di natura malvagia sopraffatti da azioni negative e gravi sofferenze
terrò care tali rare creature come se avessi trovato un prezioso tesoro.

Quando altri, per invidia, mi tratteranno ingiustamente, mi insulteranno o faranno cose simili
accetterò la sconfitta, ed offrirò la vittoria ad altri.

Quando qualcuno che ho beneficato ed in cui ho riposto grandi speranze
mi infligge un grave danno, lo considererò il mio santo maestro spirituale.

In breve, direttamente e indirettamente, io offro ogni beneficio e felicità a tutti gli esseri senzienti, mie madri;
possa io in segreto farmi carico di tutte le loro sofferenze e azioni negative.

Possano essi non essere mai contaminati dai concetti causati dalle otto preoccupazioni mondane,
e consapevoli che tutte le cose sono illusorie
possano tutti loro, privi di attaccamento, essere liberati dalla schiavitù.

Le otto strofe della trasformazione del pensiero di Ghesce Langri Thangpa
traduzione a cura di Lama Thubten Zopa Rimpoche (Cambiare la mente, Pomaia, Chiara Luce, 1996)
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