E' sorprendente constatare quanto l'elemento centrale di questo affresco rappresenti la dualità dell'elemento divino raffigurato sotto le sembianze di serpente
(la Kundalini risvegliata da Adamo ed Eva prendendo possesso della loro sessualità, usata appunto come mezzo consapevole di autoelevazione del se individuale al Sè universale di Dio,
e rappresentata nel dipinto dai genitali espliciti, dalla posizione eretta del serpente che troveremo nel caduceo che percorre tutta la "spina dorsale", rappresentata dall'albero della vita
nella quale corporeità avviene il risveglio, che nel buddhismo troviamo sotto forma di ficus appoggiato al quale il Buddha raggiunse l'illuminazione, la bodhi appunto;
L'Uomo, Mensch, mosso dalla sua volontà di conoscere e stimolato dalla curiosità di Eva, sfida qui le leggi divine mangiando dell'albero della conoscenza del bene e del male, usando il principio femminile Yin, nel quale s' identificava allora il male, Satana, per fuggire dall'Eden).
L'altra metà del divino è rappresentata appunto dall'angelo (principio maschile normativo del padre, Yang, che applica l'antica legge biblica del taglione cacciando i suoi due primogeniti
dal paradiso terrestre asettico, nel quale erano imprigionati e confinati, pertanto annoiati si spinsero per curiosità oltre i limiti di quel mondo preconfezionato per sperimentare cosa ci fosse dietro.
Avendo quindi raggiunto l'illuminazione mediante la conoscenza del bene e del male, ora in tutto e per tutto simili a Dio, dovettero abbandonare la condizione di figli ed iniziare, con l'umanità intera che essi rappresentano, il cammino di questo mondo governato da leggi eterne in continuo divenire sempre fedeli a sé stesse che già Michelangelo nel 1500 aveva capito essere appunto su di un doppio binario in quanto, come anche i taoisti ben c'insegnano, non c'é nulla che in natura sia solo Yin o solo Yang ma tutto un compromesso tra i due che coabitano una medesima forma dell'energia condensata a qualunque grado e livello della scala evolutiva essa appartenga. Anche il caduceo del resto è formato da due serpenti che s'intrecciano nei chakra e rappresentano le due nadi o canali principali di Ida e Pingala uno rosso , l'altro bianco attorno alla colonna centrale: Sushumna, l'albero alchemico dell'evoluzione umana.

Del resto Dio stesso dice di sé attraverso le parole del profeta Isaia al capitolo 45,7: "Io formo la luce e creo le tenebre, faccio il bene e provoco la sciagura; io, il Signore, ho creato tutto questo.

ANTIFONA
Buono è Dio con i giusti e i puri di cuore
SALMO 72 (73)
Beato colui che non si scandalizza di me (Mt 11,6).

Quanto è buono Dio con i giusti,
con gli uomini dal cuore puro! Per poco non inciampavano i miei piedi,
per un nulla vacillavano i miei passi, perchè ho invidiato i prepotenti,
vedendo la prosperità  dei malvagi. Non c'è sofferenza per essi,
sano e pasciuto è il loro corpo. Non conoscono l'affanno dei mortali
e non sono colpiti come gli altri uomini. Dell'orgoglio si fanno una collana
e la violenza è il loro vestito. Esce l'iniquità dal loro grasso,
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi. Scherniscono e parlano con malizia,
minacciano dall'alto con prepotenza. Levano la loro bocca fino al cielo
e la loro lingua percorre la terra. Perciò seggono in alto,
non li raggiunge la piena delle acque. Dicono: « Come può saperlo Dio?
C'è forse conoscenza nell'Altissimo?». Ecco, questi sono gli empi:
sempre tranquilli, ammassano ricchezze. Invano dunque ho conservato puro il mio cuore
e ho lavato nell'innocenza le mie mani, poichè sono colpito tutto il giorno,
e la mia pena si rinnova ogni mattina. Se avessi detto: « Parlerò come loro »,
avrei tradito la generazione dei tuoi figli. Riflettevo per comprendere:
ma fu arduo agli occhi miei, finchè non entrai nel santuario di Dio
e compresi qual è la loro fine. Ecco, li poni in luoghi scivolosi,
li fai precipitare in rovina. Come sono distrutti in un istante, " sono finiti, periscono di spavento! Come un sogno al risveglio, Signore,
quando sorgi, fai svanire la loro immagine. Quando si agitava il mio cuore
e nell'intimo mi tormentavo, io ero stolto e non capivo,
davanti a te stavo come una bestia. Ma io sono con te sempre:
tu mi hai preso per la mano destra. Mi guiderai con il tuo consiglio
e poi mi accoglierai nella tua gloria. Chi altri avrò  per me in cielo?
Fuori di te nulla bramo sulla terra. Vengono meno la mia carne e il mio cuore; ma la roccia del mio cuore è Dio,
E' Dio la mia sorte per sempre. Ecco, perirà  chi da te si allontana,
tu distruggi chiunque ti è infedele. Il mio bene è stare vicino a Dio:
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio, per narrare tutte le tue opere
presso le porte della città di Sion.

Salmo 72/73
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